Tra l’altro calze regalate da Marino Paoletti

Esatto, mi è capitato di sentirmi seguito, spiato, ho masticato anche un po’ di paura quando le calze che non trovavo da due giorni erano lì sopra la sedia di cucina, quella che sta sotto la finestra. Perché non ho guardato prima? O magari ce l’ho pure buttato un occhio quando sbattevo la tovaglia dalla finestra e mi accorgevo dei ciclamini assetati. (E secondo me era vuota quella sedia sotto la finestra, ma io pensavo solo ai ciclamini, all’acqua che dovevo dargli subito.) Il pensiero quindi c’è passato troppo leggero su quella sedia, e non saprei dire se fosse vuota o meno; il pensiero, quello si è diretto sull’acqua da dare ai ciclamini, per tirarli su. E non ricordo se nella sedia ci fossero o meno le calze. Lo ammetto, non me lo ricordo. Oggi ci sono però, le ho pure spostate. Mi pare un’ora fa. Che ore sono? Sì, circa un’ora fa per quelli che ancora credono al tempo.