che s’alzano in piedi plaudendo poesiole
lasciando quel cane già morso e violato
mancando nemmen che di lascito scritto
non dice che no, par meglio dellà
s’era detto, sì: e manco a catene pendeva la sera
nel brodo caldato chiudeva l sipario
si chiude di lato si chiude viandante distante
rosato: tu mar nammachì di chi cià le rose?
nel treno parlavi da solo parlavi
in macchina pure parlavi da solo
oppure piegato che so ti dormivi
di dietro davanti, comunque piegato
rimosso quel debito assunto, mio nome?
non credo
l’assurdo racconto? non credo, è quello di un altro
mi pare piangesse il pilota o rideva
sapeva che tanto cantava e cantava quel suono
che lento scendeva, che lenta scendeva
la bomba scendeva
qui piangono adesso che scende la bomba
tu ridi una volta e t’applaudi saltando
pei piedi a sanremo coi piedi per aria.
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