Categoria: pezzi di vetro
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environnement
disastro ambientalemaceriedisperazionegioia, rivoluzione: non v’è discolpaper noiche non esercitiamo cittadinanzacatturati all’amo di una lunga lenzache chiamiamo esistenza:incapsulati come siamoraggiungibili e tracciatida stringhe di numeri comandatiche ci inducono al bisogno:algoritmo per tutte le stagioniSTOPpubblicitànon è un consiglio disinteressatoè la seduzione dei propri desiderata.
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ai martiri palestinesi / 2006
stai dormendo quando fuori un boato squarcia la notte.stai dormendo ma non stai riposando – dormi sveglio come tutti,come sempre. la tua casa trema, i vetri si romponoe le urla sbattono sugli elicotteri bassied entrano nella stanza dove c’è il tuo letto,l’armadio e la foto di tuo padre appesa al muro.si levano fiamme alte, le […]
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siamo un popolo / giorno dopo giorno
quando ti sottraggono la veritàil tuo onore è vestito d’istintie non sai più a chi rivolgereil tuo augurio di buon sole nuovoperché dietro quegli occhipuò esserci chi ti giocachi ha tradito e offeso il tuo onore. ti accontenta il silenzio di non saperee la corteccia che protegge l’attoingrassa gli occhi di chi guarda,giorno dopo giorno. […]
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e risalgo
fermato all’odore dall’odore,alla vista dalla vista,a tutto da tutto, credo,di non riuscire a distinguere i contorni di questo giardino:una foglia, un albero, il giallo gracchio sotto i piedinon hanno lo stesso colore.la vista, mi dico, è ingrassata senza gusto.l’odore, continuo, si racconta nel ricordoe in silenzio. raccogliersi è farsi parlare,cortese fino a un certo punto,disposto […]
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il sole, la luna, l’olio, il sale
ho comprato l’olio d’olivacon quel soldino di carnevale,ho atteso di vedere levarsiil denso fumo nero del pupazzoin fiamme e ho promesso alla luna:basta scherzi: è ora di figliare esempi. trascorsa una settimana forse duedall’acquisto del tris da cucinaposso dire che sì: luna piena onorata in trincea, e libagione doppiad’olio e di sale davanti all’altaremurale: coltello […]
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l’agente mascherato
tu che minacci ricoveri coattiper mascherare le tue maschere,che rinnovi subdolamente stoltezzae rilanci l’affronto manovrandopoteri che non hanno potere nemmeno su loro stessi.tu che non ascolti, ma esegui.tu che schiavizzi perché sei il caposchiavo.tu che ti bevi l’onore e l’offendisotto lauta ricompensa.tu che abbracci per soffocare,tu che non hai di meglio da fare che lavorare,tu […]
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cucire polvere
mi ritrovo e non dovrei nemmeno dirtelo.cambio le lenzuola che mi hai regalatoe le odoro prima di metterle a lavare.poi vuoto la valigia di vestiti piegati e asciugamani nuovi.faccio ordine dentro l’armadio:i maglioni invernali li tengo sulla destra,quelli estivi di cotone li sistemo a sinistra.al centro, lo spazio libero, lo occuperò di quotidiano disordine. chiuso […]
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la vita a spezzatino – la mia, mica la tua
È Baudelaire a ricordarci che fottere è aspirare a entrare dentro un altro, e l’artista non esce mai da se stesso. Possono rubargli tutto: dalle carte più preziose alle sue misere croste al gusto di caffè, possono leggergli la posta per dimostrare uno stato finanziario all’ultimo degli infami, possono entrargli in casa bisognose di alloggio […]
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[…]
Emmy mi racconta di questo produttore cinematografico – lo chiama così – che candidamente stacca assegni uno dietro l’altro: acquista foto e video, acquista il silenzio e le parole per metter materia alle sue narrazioni.Penso a Tancrède, immediatamente e senza esitazione.Ma perché?Un film sulla vita di un uomo molto solo, mi dice Emmy.…Potremmo perfino renderlo […]