amore mio,
questa casa mi ha avuto tanto, e adesso che manco, quasi quasi… non la riconosco.
me ne vado col sole alto, in gennaio, da solo.
mi sono preso il mio tempo, una notte intera sul divano, poi dentro la vasca da bagno, poi a passeggiar parole, poi a sfiorar questi muri di colori, poi a trattenere tutti gli odori e per ognuno un posto sicuro e caldo.
sarà un riso beffardo a far di noi (ancora) una comunione.
la tua grandezza la guarderò da sotto, protetto e reagito da facili parole – le mie.
addio, luisanna.
tornerai e ti dirò che non era l’ultimo spettacolo.
tornerò e mi dirai che il sipario si è chiuso e devo abbandonare la sala; sono l’ultimo spettatore rimasto.
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