ogni giorno è attesa e ricerca dei confini di questa. senza domani.
esco di casa, giù per le scale poi su di nuovo fino al ballatoio, in casa, sdraiato sul letto, penso: raccolgo e conservo: federico dov’è? che ore sono? non trovo spazio per alcun domani. mia madre ha ripreso a sorridere, molto, tutto è complicato: ride molto e soffre molto. la mattina il suo viso è pulito bianco riposato. a sera le mani si colorano di verde.
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