Subiamo internet non solo per la sua natura di medium, ma anche per il nostro essere uomini-massa. La massa è comandata, guidata, necessita di una dipendenza per farsi massa; la massa sono le folle della modernità, ma anche gli individui della postmodernità, e in mezzo una serie di medium ad indicare la rotta; la massa è una vacanza del pensiero, adesione, fede, per sua natura non-naturale, indotta; la massa è gerarchia subita da per sempre. L’uomo-massa di questi tempi vive nell’eterna rappresentazione del reale – mediata o meno che sia – dove il luogo è ridotto a spazio privato, e la socialità una prassi indotta, meccanica.
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